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Lucio Bulgarelli ( 1932-2015🇮🇪) Opera bifacciale 70 x100 anni 80
800,00€
Descrizione
Opera bifacciale 70 x100 cm tecnica mista su carta a mano spessa
Condizioni come da foto alcune macchie sul lati bianchi ma comunque buone
Un’opera è firmata ( quella della prima foto) l’altra no
In omaggio cornice di qualitĂ in legno foglia oro ( +vetro)
112 x 82 x 2 cm pagata 150 €
Lucio Bulgarelli è nato a Lonigo (Vicenza) nel 1932.
Nel 1939 si stabilisce con la famiglia ad Aosta, dove compie gli studi.
Nel 1950 parte per Roma su consiglio del pittore Annibale Biglione con una lettera di presentazione per il pittore Giulio Turcato.
Vi si stabilisce per alcuni anni dipingendo nello studio dello stesso Turcato studiando e frequentando gli intellettuali (pittori, scrittori, critici, poeti) che operavano a Roma e che in quegli anni rendevano viva e importante la vita culturale italiana.
Si fa notare per il suo carattere insofferente a tutto ciò che è tradizionale o meglio, come dice A.Ferrè (pres. mostra personale 1953): “…sembra che Bulgarelli soffra di un male sconosciuto, che ci sfugge per la sua insofferenza e forza espressiva…”.
Passa poi alcuni periodi a Napoli, Padova, Firenze, Parigi, Milano stabilendosi prima a Saint Vincent (Valle D’Aosta) e poi definitivamente a Chatillon dove vive e lavora mantenendo sempre vivi i contatti con gli artisti e gli intellettuali che aveva conosciuto e frequentato.
Nel 1957 vince il “Premio di pittura St.Vincent”, due anni dopo la prima personale a Parigi e nel maggio 1960 a “La Garitta” di Bergamo.
Intesse una fitta rete relazionale coi pittori romani Mario Schifano, Tano festa e Franco Angeli, partecipando a diverse collettive insieme agli stessi.
Nel 1978 lo Studio Soligo (archivio storico del pittore Tano Festa) cura la mostra “SCHIFANO FESTA BULGARELLI ANGELI”.
Nel 1980 espone in mostra personale a Palazzo dei Diamanti di Ferrara.
Maturando una personalissima identità artistica e distinguendosi con originalità nel panorama dell’avanguardia militante di quegli stessi anni arriva ad esporre nelle più importanti sedi istituzionali internazionali.
Le sue opere sono infatti raccolte in collezioni italiane, francesi, olandesi, argentine e tedesche.
Suoi affreschi si possono vedere nella chiesa dei Caduti eretta sul passo del Colle di Joux (Val D’Aosta).
Nel 1996 l’Amministrazione regionale della Valle D’Aosta gli dedica una importante mostra antologica.
Muore nel 2015 a Chatillon (AO).